
I tappeti persiani sono veri e propri capolavori artigianali: ogni nodo racconta una storia di tradizione, arte e maestria. Per conservarne la bellezza nel tempo, è fondamentale dedicare una piccola cura quotidiana che prevenga l’accumulo di polvere e l’usura delle fibre. Bastano pochi gesti costanti per preservare i colori e la morbidezza originali, senza danneggiare la trama.
1. Spolveratura e aspirazione delicata
La polvere è il principale nemico dei tappeti persiani. Ogni giorno, milioni di microgranuli si depositano tra le fibre e, col tempo, le consumano.
Per rimuoverli in modo sicuro:
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Passa l’aspirapolvere una o due volte a settimana, utilizzando una bocchetta senza spazzola rotante o in modalità “delicata”.
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Evita movimenti aggressivi e aspira sempre nel senso del vello.
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Di tanto in tanto, solleva il tappeto e pulisci anche il retro: aiuta a prevenire l’accumulo di polvere e acari

2. Rotazione e protezione costante
La manutenzione quotidiana non è solo pulizia, ma anche prevenzione.
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Ruota il tappeto ogni sei mesi per distribuire uniformemente la luce solare e l’usura.
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Usa un sottotappeto antiscivolo per evitare attriti e deformazioni.
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Se è esposto al sole diretto, proteggilo con tende o filtri UV: la luce intensa può scolorire le fibre naturali.

3. Protezione dalla luce solare
La luce diretta del sole può essere un nemico silenzioso dei tappeti persiani. I raggi UV, infatti, sbiadiscono progressivamente i colori e inaridiscono le fibre naturali.
Per proteggerli:
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Evita di collocarli in punti dove la luce solare colpisce costantemente.
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Utilizza tende leggere o filtri UV sulle finestre per ridurre l’intensità dei raggi.
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Ruota il tappeto ogni sei mesi per garantire un’esposizione uniforme e prevenire differenze di tonalità tra le zone più e meno illuminate.
Con queste semplici attenzioni, il tappeto manterrà intatti i suoi colori, la morbidezza e il valore estetico per molti anni.

